La partenza da Parma segna l’inizio della quarta ed ultima tappa della 1000 Miglia 2017.

A Isola Dovarese c’è una moderna Ferrari F50 del Ferrari Tribute che ha bisogno di cure per la perdita di liquido dal radiatore, bucatosi per la rottura della ventola. Rossocorsa, sprovvista di un prodotto adatto, chiede l’intervento di Pietro che provvede a chiudere la perdita con del mastice bicomponente ad essicazione rapida che permette alla supercar di riprendere il giro.

Per le vetture restanti seguite dalla Noci Motor Classic tutto fila liscio fino a Mantova Piazza Sordello dove Luca, poi supportato da Delio, deve intervenire sulla F.L. (Fiat Laureati) 1100 Prototipo Sport n° 258 di Nolli – Orioli per la sostituzione della batteria e per un controllo alla frizione.

A Mantova, quartiere Cittadella, Pietro, raggiunto poi da Delio, deve intervenire sul serbatoio dell’Invicta Tipo "S" 4,5 Litre n° 82 di Koerner – Fueglistaler. Dopo aver svuotato la benzina viene sigillata la perdita ed i piloti riescono ad arrivare in tempo per il controllo orario di Rovato.

Per gli equipaggi dopo il controllo orario è il momento del pranzo a Rovato, finito il quale partiranno per la passerella sulla pedana del traguardo di Brescia.

Ultimo colpo di scena di una Mille Miglia non troppo fortunata, lo riserva la Ferrari 375 MM Spider Pinin Farina n° 300 di Stehle – Lukas, che accusa nuovamente un principio d’incendio di uno dei carburatori ed un non meglio precisato rumore metallico proveniente dal motore, cosa che consiglia il ritiro. 

Seppur fuori gara, l’equipaggio n° 86 di Bricchetti – Cicchiello con la Fiat 525 SS giunge al traguardo dopo che nella giornata di sabato è stato sostituito il cambio.

Con l’arrivo al traguardo di 13 equipaggi su 22 va in archivio la 1000 Miglia del 90° e già si comincia a pensare all’edizione del 2018…